ITINERARIO SUD SARDEGNA
Durata: 1 settimana – Miglia: circa 140
Un itinerario affascinante dal punto di vista naturalistico, nella costa più selvaggia della Sardegna.
Consigliato a chi cerca una vacanza tranquilla arricchita da notti in rada sotto le stelle, bagni in acque cristalline e serate in paese, dove potrete trovare ampia scelta tra numerosi ristoranti e agriturismi tipici della zona.
L’itinerario è fattibile con ogni previsione, ma può subire qualche lieve variazione in base alle condizioni meteo-marine.
Le tappe sono le seguenti:
– Sant’Antioco (porticciolo turistico) – Isola di San Pietro (versante meridionale)
– Cala Domestica – Buggerru – Pan di Zucchero e Porto Flavia
– Isola di San Pietro (versante occidentale) – Capo Teulada – Cala Zafferano,
(raggiungibile solo via mare e solo in certi periodi dell’anno) – Capo Spartivento – Tuarredda
– Porto Pino – Isola di Sant’Antioco
Partendo dal Porto di Sant’Antioco o da Calasetta, dopo circa un’ora di navigazione ci ritroveremo immediatamente immersi nella natura incantevole dell’arcipelago sulcitano.
Con calma e possibilmente a vela raggiungeremo il versante meridionale dell’Isola di San Pietro, dove visiteremo luoghi magici come Punta Nera, Spiaggia Guidi, la spiaggia Lucchese e quella del Geniò, le famose Colonne, la Bobba e la suggestiva Cala Mezzaluna.
Con il nostro tender, ci avvicineremo il più possibile alla costa dove potremmo ammirare delle bellissime grotte e fare dello snorkeling. Per la notte potremmo scegliere tra le tante baie ben riparate o potremmo decidere di navigare verso il tipico paese di Carloforte e sostare in porto, molto accogliente e prossimo a ristoranti, locali e negozietti vari.
Da questo scenario ci sposteremo poi verso Pan di Zucchero, uno scoglio affiorante particolarmente interessante: staccatosi dal monte Nai, il faraglione è alto 133 metri ed ha due archi naturali, uno dei quali è attraversabile in un tunnel davvero suggestivo con una piccola imbarcazione. Lì potremo ammirare l’antico Porto Flavia, un’infrastruttura di servizio dell’area mineraria di Masua.
Passare la notte in rada al Pan di Zucchero merita sul serio…
A seguire, andremo a visitare nel dettaglio (con l’ausilio del tender) il fiordo di Cala Domestica, un paradiso tra le montagne.
E’ caratterizzato da una spiaggia che si protende per parecchi metri verso l’interno, con sabbia dai colori tra il bianco, l’ambrato e il dorato, molto soffice e compatta, con la presenza di qualche cespuglio, piccoli arbusti e l’immancabile macchia mediterranea che contorna il perimetro di questa bellissima distesa di sabbia. Si affaccia in un mare tra i più belli della costa e di tutta la Sardegna, con acque piuttosto profonde, ma non in riva, dai colori tra il turchese e l’azzurro.
L’imponenza delle alte falesie ai due margini della spiaggia, rendono il posto incantevole e particolare. Il fondale è sabbioso, con la presenza di qualche scoglio al largo e vicino alle falesie.
Interessante immergersi per ammirare le ricchezze sottomarine della zona ivi compresa la flora e la fauna.
Nella scogliera alla destra della spiaggia, una galleria scavata dai minatori, conduce alla seconda caletta di Cala Domestica, dalle stesse bellissime caratteristiche, ma di dimensioni più contenute.
Verrà la volta di Buggerru, un porto purtroppo non accessibile per via della sabbia che le correnti portano nell’imboccatura, ma una zona incantevole con faraglioni e insenature spettacolari. Il paese, caratterizzato da casette disposte a ventaglio, si trova sullo scenografico sbocco a mare di un impervia valle, il canale Malfatano, che ha dato il nome alla più importante miniera della zona.
Proseguiremo la nostra navigazione a ritroso andando a toccare la parte nord e quella occidentale dell’Isola di San Pietro, ricche entrambe di angoli suggestivi, fiordi e calette dove ripararsi e dare fondo all’ancora circondati da un panorama mozzafiato e fondali interessanti anche per la pesca…
Raggiungeremo poi l’imponente Capo Teulada, passato il quale potremo ammirare il favoloso specchio d’acqua di Cala Zafferano, Porto Scudo e la famosa spiaggia di Tuerredda, nei pressi di Capo Spartivento.
Per la notte possiamo decidere tra il nuovo Marina di Teulada, dotato di tutti i comfort, o una delle bellissime e ben riparate baie presenti nella zona.
Al rientro in porto a Sant’Antioco e prima di affrontare le meravigliose coste occidentali dell’omonima Isola e delle sue Isole minori (la Vacca, il Toro e il Vitello), aggirata la secca di Cala Piombo, vale la pena di sostare a Porto Pino per le sue dune bianchissime sormontate da boschi di pino d’Aleppo.
Nell’Isola di Sant’Antioco c’è un secondo approdo ben attrezzato, situato nella bellissima Calasetta, il “paese bianco” della Sardegna, dove potremo trovare vari ed interessanti servizi e locali tipici dove gustare ottima cucina di mare.
METEO:
Il clima, tipicamente mediterraneo e di scarsa piovosità, limitata per lo più alla stagione invernale, è rinfrescato dal maestrale. Anche nel periodo autunno/inverno potremo trovare temperature dai 15 ai 20°.